IL DILEMMA FILOSOFICO PER UN ALLENATORE DI CALCIO: TEORIA RIDUZIONISTA vs SISTEMICA?

SI DIBATTE SEMPRE SULL’APPROCCIO FILOSOFICO CHE DEVE INTRAPRENDERE UN ALLENATORE DI CALCIO NELL’ALLENARE LA PROPRIA SQUADRA

Nel contesto del calcio moderno, la scelta tra un approccio riduzionista e uno sistemico-complesso per un allenatore di calcio può influenzare notevolmente il modo in cui una squadra si avvicina al gioco. Ad esempio, consideriamo il caso del Cholismo di Simeone all’Atletico Madrid. Questo approccio si è dimostrato incredibilmente efficace nel garantire solidità difensiva e resilienza emotiva alla squadra, portandola a raggiungere risultati straordinari anche contro avversari teoricamente più forti. Allo stesso modo, la Juventus di Allegri ha basato il suo successo su una solida organizzazione difensiva e sull’efficacia nello sfruttare le situazioni di palla inattiva, dimostrando come un approccio riduzionista possa essere altamente efficace nel raggiungere gli obiettivi prefissati.

Esistono anche esempi di successo dell’approccio SISTEMICO-COMPLESSO. Guardiola è noto per il suo gioco di possesso palla e per la sua filosofia votata all’attacco, che ha portato a risultati spettacolari con Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City. La sua capacità di creare squadre fluide e interconnesse, in cui ogni giocatore contribuisce al successo collettivo, è un esempio lampante di come l’approccio sistemico-complesso possa portare a prestazioni di alto livello.

Oltre a questi casi è importante considerare anche le sfide e le limitazioni di ciascun approccio. Ad esempio, mentre un approccio riduzionista può essere efficace nel fornire una struttura chiara e facilmente comprensibile ai giocatori, può anche limitare la loro creatività e capacità di adattamento a situazioni inaspettate durante la partita. Un approccio sistemico-complesso, invece, può essere più difficile da implementare e richiede un maggiore grado di coordinazione e comprensione tattica da parte dei giocatori, ma può portare ad un gioco più fluido e imprevedibile che mette in difficoltà gli avversari.

LE IMPLICAZIONI A LUNGO TERMINE PER UN ALLENATORE DI CALCIO

E’ importante considerare gli effetti a lungo termine di ciascuna metodologia di allenamento; le decisioni prese da parte di un allenatore di calcio riguardo al metodo possono avere un impatto significativo sullo sviluppo e sul successo a lungo termine della squadra.

L’approccio RIDUZIONISTA che si concentra su aspetti quantitativi come il rendimento fisico e il numero di gol segnati può portare ad una squadra che gioca un calcio efficace, ma mancare di creatività e flessibilità tattica. Nel tempo, questo potrebbe rendere la squadra più prevedibile per gli avversari e limitare le possibilità di successo a lungo termine ed impattare anche sulla creatività stessa dell’allenatore di calcio.

D’altra parte, un approccio sistemico-complesso che mette in rilievo lo sviluppo delle capacità tecniche, tattiche e decisionali dei giocatori potrebbe richiedere più tempo e risorse per implementare, ma potrebbe portare a una squadra più adattabile e creativa sul campo. Nel tempo, questo potrebbe tradursi in un gioco più attraente e in una maggiore capacità di competere a livello internazionale.

Inoltre, è importante considerare l’impatto psicologico delle diverse metodologie di allenamento sui giocatori. Un approccio riduzionista che si concentra esclusivamente sui risultati e sulle prestazioni individuali potrebbe portare a un clima di stress e pressione eccessivi anche per l’allenatore di calcio, con conseguenti rischi per l’equilibrio mentale dei giocatori. A differenza, un approccio sistemico-complesso (idea promossa fortemente da Filippo Galli) promuove il lavoro di squadra, la fiducia e lo sviluppo personale potrebbe contribuire a creare un ambiente più positivo e motivante per i giocatori nel lungo periodo.

Entrambi gli approcci hanno i propri vantaggi e limitazioni, e la scelta tra i due dipende da una serie di fattori, tra cui le preferenze personali dell’allenatore di calcio, le caratteristiche della squadra e il contesto competitivo in cui si trova.

Tuttavia, ciò che emerge chiaramente è l’importanza di trovare un equilibrio tra pragmatismo e creatività, tra struttura e flessibilità.

Un approccio riduzionista può fornire una base solida e pragmatica per la squadra, mentre un approccio sistemico-complesso può stimolare la creatività e la flessibilità dei giocatori. La chiave del successo per un allenatore di calcio sta nell’ adattare le esigenze specifiche della squadra e dei giocatori, rispetto all’idea di gioco.

Per quanto mi riguarda questo sport è ricco di sfumature e interpretazioni, e credo che non esista una risposta universale ma… Devo ammettere che nelle mie esperienze l’approccio SISTEMICO-COMPLESSO porta grandi risultati riguardo la conoscenza didattica del giocatore durante il suo processo di crescita. Questa filosofia aiuta i calciatori a poter riconoscere le situazioni reali di gioco ma aiuta anche noi allenatori a cercare di migliorare costantemente la proposta e l’evoluzione del nostro modello di gioco.

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